Scuola: riapertura a settembre, dal 14 via alle lezioni
Attivo da lunedì l'help desk a disposizione degli Istituti per chiarire dubbi sulla ripresa e le norme da adottarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La scuola riaprirà "dall'1 settembre per il recupero degli apprendimenti, mentre dal 14 prenderanno il via le lezioni".
A ribadirlo è il ministero dell'Istruzione, ricordando in una nota che dal 24 agosto parte l'help desk per gli istituti: si tratta di un servizio dedicato interamente alla ripresa a cui le scuole potranno rivolgersi in caso di dubbi e quesiti. L'help desk sarà attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Nel frattempo, ieri è stato pubblicato il documento dell'Istituto superiore di sanità, realizzato grazie a una larga collaborazione istituzionale, con le regole per la gestione di casi e focolai di Covid-19 nelle scuole.
Fra le indicazioni, il coinvolgimento diretto delle famiglie nel "controllo della temperatura corporea del bambino a casa ogni giorno prima di recarsi a scuola".
LE RACCOMANDAZIONI - Alle scuole e ai servizi educativi dell'infanzia viene raccomandato di identificare dei referenti scolastici per gestire il Covid-19, adeguatamente formati. Se un alunno manifesta la sintomatologia a scuola, le raccomandazioni prevedono che venga isolato in un'area apposita, sia assistito da un adulto che indossi una mascherina chirurgica e che i genitori vengano immediatamente attivati. Una volta riportato a casa (si indica il più breve tempo possibile) i genitori devono contattare il pediatra di libera scelta o il medico di famiglia, che deciderà se è necessario contattare il Dipartimento di prevenzione (DdP) per l'esecuzione del tampone. Qualora il test dovesse risultare positivo, verranno eseguite "indagini sull'identificazione dei contatti e il Ddp valuterà le misure più appropriate da adottare tra cu, la quarantena per i compagni di classe, gli insegnanti e icontatti stretti".
GESTIONE DELLE ASSENZE - Secondo gli esperti che hanno collaborato al documento, è "necessario approntare un sistema flessibile per la gestione delle assenze per classe utile per identificare situazioni anomale per esempio attraverso il registro elettronico".
SCUOLE DELL'INFANZIA - Per i bambini che frequentano i servizi educativi dell'infanzia, viene raccomandata una didattica a piccoli gruppi stabili (sia per i piccoli che per gli educatori) poiché a quell'età " vi sono delle peculiarità didattico-educative che non rendono possibile l'applicazione di alcune misure di prevenzione invece possibili per studenti di età maggiore".
Un capitolo a parte viene dedicato al sistema di comunicazione tra scuole e servizio sanitario nazionale. I dipartimenti di prevenzione dovranno identificare figure professionali (assistenti sanitari, infermieri, medici) che supportino la scuola e i medici curanti e che facciano da riferimento per un contatto diretto con il dirigente scolastico e il medico che ha in carico il paziente".
Per gli operatori scolastici si prevede che nel caso di sintomi, vengano allontanati dall'istituto per rientrare al proprio domicilio e contattare il medico curante.
(Unioneonline/v.l.)