Sciopero, è rischio paralisi: trasporti, scuola, sanità, cosa si ferma. Ita cancella 68 voli, due in Sardegna
Con la precettazione di Salvini è stato ridotto a 4 ore quello del trasporto pubblico locale, aereo e marittimo. Tutti gli orari e le fasce di garanzia(Ansa)
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L’Italia rischia la paralisi venerdì 29 novembre. Dalle fabbriche alla scuola, dalla sanità alle poste, dal commercio agli statali fino alla giustizia: lo sciopero proclamato da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni coinvolgerà tutti i settori, pubblici e privati.
Lo sciopero generale è di 8 ore o per l’intero turno per i lavoratori privati (tra cui metalmeccanici, edili, agricoli, chimici) e per i dipendenti pubblici.
Per il trasporto passeggeri, con la precettazione firmata da Salvini, viene ridotto a 4 ore per il trasporto pubblico locale, aereo e marittimo. Lo stop per gli aerei sarà dalle 10 alle 14, per bus, metro, tram, navi e traghetti dalle 9 alle 13. A rischio per l’intera giornata i taxi, mentre non si fermano i treni, il trasporto ferroviario e il trasporto merci su rotaia infatti è escluso dallo sciopero generale. Si fermeranno per 4 ore anche i vigili del fuoco.
Sul fronte dei trasporti già si vedono alcune ripercussioni: Ita ha cancellato 68 voli, di cui 18 internazionali e 50 domestici. Due riguardano la Sardegna: AZ1571 Roma-Alghero, AZ1578 Alghero-Roma.
Capitolo sanità. Cgil e Uil hanno proclamato un'agitazione anche per “medici dirigenti e convenzionati della medicina generale, specialisti ambulatoriali, veterinari, psicologi, biologi, chimici, fisici, farmacisti e dirigenti delle professioni sanitarie.
Si fermeranno anche le scuole. Anche i dirigenti potranno intervenire, fa sapere la Flcigl. Ad astenersi, per l'intera giornata, sarà il personale del comparto “Istruzione e ricerca” e dell'area dirigenziale, insieme ai docenti universitari e a tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali.
I sindacati chiedono di aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. La giornata di sciopero generale sarà accompagnata da diverse manifestazioni territoriali, 43 le piazze in tutta Italia, Cagliari compresa. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, chiuderà la manifestazione di Bologna. E intanto parla di uno sciopero che «sarà consistente». Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, concluderà la giornata di protesta a Napoli.
(Unioneonline/L)