Salvini e il ritorno alla leva obbligatoria. La Difesa: "Idea romantica"
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L'ipotesi del ritorno alla leva obbligatoria è "un'idea romantica".
È quanto si apprende da fonti della Difesa dopo le dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini, che ieri durante un comizio a Lesina (Foggia) aveva parlato dell'ipotesi di reintrodurre il servizio militare, abolito nel 2004.
Il ministro dell'Interno aveva dichiarato che attualmente sono in fase di studio "i costi, i modi e i tempi per valutare se, come e quando reintrodurre il servizio militare alcuni mesi".
"Così almeno si impara un po' di educazione che i genitori non sono in grado di insegnare", ha aggiunto il leader leghista, sostenendo che la naja potrebbe essere uno strumento utile per educare i giovani a diritti e a doveri.
"Il ministro Trenta si è già espressa sul tema nei giorni scorsi: è una idea romantica ma i nostri militari sono e debbono essere dei professionisti e su questo aspetto è d'accordo anche Salvini", fanno sapere ancora fonti vicine alla Difesa.
Elisabetta Trenta aveva sottolineato, durante un'intervista, che il servizio militare obbligatorio "non è più al passo con i tempi".
I soldati di oggi, aveva spiegato l'esponente del governo Conte, "sono dei professionisti. E non abbiamo più le truppe che vengono dalle Alpi".
Per questo motivo, aveva concluso, "non c'è più bisogno di tanti soldati tutti insieme".
(Unioneonline/F)