Uomini della Guardia di Finanza si sono presentati ieri in Campidoglio per acquisire una serie di atti e documenti relativi alle nomine di dirigenti dell'amministrazione della giunta effettuate dal sindaco Virginia Raggi.

Da quanto appreso finora, da parte della Procura - l'inchiesta è partita da un esposto di Fratelli d'Italia - sarebbero state acquisite le carte riguardanti la nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica della sindaca, dell'ex capo di Gabinetto Carla Raineri, e di Raffaele Marra, spostato al dipartimento del personale.

Il sindaco è intervenuta sulla questione scrivendo su Twitter: "Perquisizioni? Non ho nulla da nascondere".

E poi: "Collaboreremo al massimo per fornire tutte le informazioni necessarie al lavoro della procura".

Questo, a due giorni dalle dimissioni di Paola Muraro, ormai ex assessore alla Sostenibilità Ambientale, finita nell'occhio del ciclone per le sue consulenze passate in Ama e per le notizie relative all'iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito di un'inchiesta sui rifiuti.

IL M5S: "PERQUISIZIONI? TUTTO FALSO" - I 5 Stelle in serata sono passati al contrattacco e attraverso il blog del coordinatore del movimento Beppe Grillo hanno scritto di sentirsi "sotto attacco" e che la tutta vicenda è "una vera e propria bufala". E poi: "Quanto riportato oggi da tutti i media su Virginia Raggi è falso", hanno scritto. "Contrariamente a quanto riportato dai giornali e dalle tv non c'è stata nessuna perquisizione in Campidoglio. Si è trattato di una semplice acquisizione di atti".

CAOS A ROMA, LE DIMISSIONI DI CARLA RAINERI - VIDEO:

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