Ritrovato vivo il bimbo scomparso: “Era a 3 km da casa, ha chiesto subito della mamma”
A scoprirlo in fondo a una scarpata un giornalista Rai. Le prime visite in ospedale: “Qualche escoriazione ma in buone condizioni, domani le dimissioni”
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Il piccolo Nicola è stato ritrovato vivo. Il bimbo di 21 mesi era svanito nel nulla nella notte tra lunedì e ieri a Palazzolo sul Senio, in provincia di Firenze, e imponenti sono state le ricerche dopo l’allarme lanciato dai genitori. Ora il lieto fine.
Il bambino era in fondo a una scarpata, a tre chilometri da casa, nella zona in cui si erano concentrati nelle ultime ore i soccorritori, che anche durante la notte non hanno mai cessato le attività utilizzando dei termoscanner. Sarebbe in buone condizioni di salute.
A ritrovarlo un giornalista impegnato sul posto in un servizio tv per “La vita in diretta”, Giuseppe Di Tommaso, che ha sentito dei lamenti provenire dal burrone e ha quindi avvisato le forze dell’ordine.
Il piccolo, che ha subito chiesto della mamma, è stato poi tratto in salvo dal comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, che si è calato a 25 metri, dove si trovava il bambino. Lo stesso luogotenente lo ha poi riportato sulla strada sterrata riconsegnandolo alla mamma.
Il bimbo è poi stato trasferito con l’elisoccorso, accompagnato dalla mamma, all’ospedale Meyer di Firenze per tutti gli opportuni controlli, risultati rassicuranti: non ha riportato alcun trauma di rilievo, solo qualche escoriazione, e le sue condizioni generali sono buone. Nel pomeriggio ha riposato e ha mangiato con appetito. “Sarà trattenuto in osservazione in via precauzionale e le dimissioni sono previste nelle giornata di domani", spiegano i medici.
Nicola era uscito di casa da solo, aprendo la porta d’ingresso, e si era addentrato nei boschi che circondano Campanara.
"Sono contento e ringrazio tutte le persone che si sono impegnate", le parole del padre del bimbo ai microfoni del Tg4.
“Non ho avuto l'impressione che abbia trascorso lì la notte, secondo me c'è arrivato tramite il bosco, perché secondo me la strada da fare era più agevole" ha detto Danilo Ciccarelli, comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia (Firenze) che per primo ha soccorso il piccolo Nicola. "L'erba non era schiacciata, non aveva fatto un giaciglio. Secondo me si è mosso", ha poi aggiunto il militare.
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(Unioneonline/s.s.-v.l.)