Sequestro di beni milionario in Calabria: destinatario del provvedimento, emesso dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria, Vincenzo Oliveri, imprenditore del settore oleario morto poco tempo fa.

Insieme al fratello, che vive a Giulianova, aveva avviato in società diverse iniziative commerciali che lo avevano portato a creare un vero e proprio impero, con attività non solo nel settore oleario ma anche in quello alberghiero di lusso.

A partire dagli anni Ottanta è stato coinvolto in procedimenti penali relativi a truffe aggravate, frode in commercio, emissione di fatture per operazioni inesistenti: ma tutti si erano chiusi per prescrizioni.

Era anche stato arrestato nel luglio 2010 per associazione a delinquere.

Oggi sono state confiscate 15 società, 88 immobili, 385 titoli comunitari (per aiuti all'agricoltura), e svariati conti correnti per un valore complessivo di circa 324 milioni di euro.

(Redazione Online/s.s.)
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