La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni nei confronti di Michele Serra, 49enne, imprenditore reggino molto noto nel settore del commercio di prodotti casalinghi e alimentari.

Serra era stato coinvolto, a maggio dello scorso anno, nell'operazione ''Fata Morgana'', che aveva portato all'esecuzione di 7 arresti nei confronti di professionisti e imprenditori collusi con la 'ndrangheta, nonché al sequestro di varie aziende, tra le quali una, operante nel commercio ortofrutticolo, risultata nella sua disponibilità.

Nella circostanza, a Serra fu contestato il reato di intestazione fittizia di beni, con l'aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare gli interessi della cosca 'ndranghetista reggina ''Tegano'' nella grande e media distribuzione alimentare.

Per la formalizzazione del provvedimento di oggi, la Sezione Misure di Prevenzione ha tenuto conto anche delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Enrico De Rosa e dalla testimone di giustizia Brunella Latella, che hanno fatto luce sui rapporti di ''stretta vicinanza'' di Serra con la cosca ''Labate'', attiva nella zona sud della città di Reggio Calabria.
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