I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Salerno hanno assolto in primo grado dalle accuse di abuso d'ufficio e falso ideologico e abusi urbanistici il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nell'ambito del processo Crescent.

In caso di condanna per il governatore sarebbe scattata la sospensione dalla carica per 18 mesi, come previsto dalla legge Severino.

La Procura aveva chiesto per De Luca una pena di due anni e 10 mesi.

Assolti anche gli altri 21 imputati nel procedimento: tra loro i consiglieri regionali Luca Cascone, Vincenzo Maraio, Francesco Picarone e Aniello Fiore e il vicesindaco di Salerno, Eva Avossa.

Al centro del processo le presunte irregolarità nella realizzazione del Crescent, un complesso immobiliare progettato dall'architetto Riccardo Bofill a Salerno.

Le indagini sul caso si sono concentrate in particolare sulla "sdemanializzazione", in favore del Comune, dell'area a nord del lungomare cittadino e sui permessi a costruire rilasciati dal Municipio.

(Unioneonline/F)

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