Prima è stato minacciato su Instagram, poi è stato aggredito - in piazza - a calci e pugni da tre minorenni, riportando ferite giudicate guaribili in trenta giorni.

Protagonista suo malgrado della vicenda - accaduta nei giorni scorsi a Guastalla, nel Reggiano - un ragazzo di 19 anni attaccato da tre 17enni, forse per motivi di rapporti privati.

La vittima e uno degli aggressori - tutti e tre denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna - hanno avuto una relazione sentimentale, in tempi diversi, con la stessa ragazza.

Il pestaggio risale allo scorso 10 maggio, quando i minorenni hanno colpito ripetutamente in strada il 19enne, causandogli diverse contusioni e la frattura di un dito della mano sinistra.

Il ragazzo era stato avvicinato dai tre e immediatamente raggiunto da un pugno. Poi - tentando di fuggire - è stato gettato a terra e preso a calci e pugni in faccia e in varie parti del corpo. Nei giorni precedenti la vittima del pestaggio era stata minacciata su Instagram.

Per fortuna c’erano alcuni passanti, che hanno lanciato l’allarme al 112 facendo desistere gli aggressori. Giunto al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Gusatalla il giovane è stato visitato, medicato e dimesso con una prognosi di un mese.

L’INDAGINE – Partita dalle minacce proferite online da uno dei 17enni, l'inchiesta ha portato i carabinieri a mettere a fuoco il profilo degli aggressori, riconosciuti dal 19enne dalle foto. I tre ragazzini sono stati denunciati con l'accusa di lesioni personali aggravate e, nei confronti di uno di loro, è stata anche ravvisata l'ipotesi di minacce per le parole pronunciate su Instagram.

IL PRECEDENTE – Non è la prima volta che nel Reggiano si intrecciano violenza fisica e violenza online. Alla metà di maggio, un 14enne era stato picchiato nel parco di un Comune della Bassa Reggiana e poi fatto oggetto di cyberbullismo con la pubblicazione online del video in cui, dopo essere stato malmenato, era stato obbligato a inginocchiarsi davanti al suo aggressore e a chiedere scusa.

Immagini divenute virali sui social tanto da arrivare essere viste dai carabinieri di Reggio Emilia che avevano approfondito la questione e, una volta individuato, denunciato l'aggressore alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Bologna con l'accusa di lesioni personali. Ad assistere al pestaggio una decina di altri minori, alcuni dei quali avevano ripreso quanto accaduto con i propri cellulari creando almeno un paio di video poi rilanciati sui social network. 

(Unioneonline/L)

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