Maxi operazione contro una loggia massonica segreta a Castelvetrano, nel Trapanese, il paese di Matteo Messina Denaro.

Sono 27 gli arresti cui hanno dato esecuzione questa mattina i carabinieri: massoni, politici e professionisti con l'obiettivo di orientare le scelte del Comune, le nomine e i finanziamenti a livello regionale e di ottenere notizie riservate sulle indagini in corso.

Operazione "Artemisia" l'hanno chiamata. Un sistema corruttivo molto ramificato anche negli enti locali, dal comune di Castelvetrano all'Inps di Trapani.

Tra gli arrestati c'è anche Francesco Cascio, ai domiciliari: 55 anni, esponente di primo piano di Forza Italia, è stato presidente dell'Assemblea regionale siciliana dal 2008 al 2012. Condannato nel 2016 a due anni e otto mesi e sospeso dall'Ars per via della legge Severino, a dicembre 2017 era stato assolto e riabilitato.

In manette anche Giovanni Lo Sciuto, ex deputato regionale di Forza Italia ritenuto il capo del gruppo, e Felice Errante, ex sindaco di Castelvetrano, lui ai domiciliari.

Tre poliziotti sono finiti in carcere.

Un'inchiesta che fa di Castelvetrano sempre più la città dei misteri. Non solo quelli che ruotano attorno alla primula rossa Matteo Messina Denaro, il latitante più pericoloso d'Italia. Ora anche la superloggia segreta.

(Unioneonline/L)
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