La Regione Lazio ha avviato indagini per far chiarezza sullo sconcertante furto degli effetti personali di un paziente morto di Covid all'ospedale San Camillo di Roma.

A denunciare l'accaduto è stata la figlia, che dopo essere andata in ospedale per prendere in carico la salma e organizzare il funerale non ha trovato più nulla: né i vestiti del defunto né gli occhiali e nemmeno la fede nuziale.

"Sulla vicenda dell'ospedale San Camillo ho richiesto una relazione alla azienda ospedaliera per verificare l'accaduto. Se venisse confermato quanto riportato ci troviamo di fronte ad un gesto vile e irrispettoso. Ho chiesto alla direzione generale una dettagliata relazione sugli eventi", ha annunciato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

Il direttore generale del Forlanini, Fabrizio d'Alba, ha già avviato un'inchiesta interna "per ricostruire tutti i passaggi, dal ricovero alla degenza fino al decesso".

"La procedura di presa in carico dei beni e degli oggetti personali dei nostri ricoverati è ben definita e standardizzata - aggiunge - Per questo l'inchiesta interna dovrà chiarire se e quali passaggi sono eventualmente saltati. Va sottolineato che in molti casi prima dell'arrivo presso la struttura ospedaliera il paziente viene preso in carico dal 118 e sono molteplici le persone che intervengono in quella fase".

(Unioneonline/l.f.)
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