Pianello di Ostra ha scelto il campo sportivo per l’addio a 4 delle 11 vittime dell’alluvione dello scorso 15 settembre. L’unico luogo che poteva accogliere l’intera comunità giunta ai funerali di Giuseppe e Andrea Tisba, padre e figlio di 65 e 25 anni, Diego Chiappetti di 51 anni e Ferdinando Olivi di 84.

Tutti morti mentre cercavano di mettersi in salvo dalla piena di acqua e fango proveniente dal Misa e dal Nevola che ha travolto il paese: nel tentativo di mettere al riparo le loro automobili non sono saliti ai piani alti delle proprie case e sono rimasti intrappolati.

Le bare di legno chiaro, coperte di fiori, ognuna con una foto, erano piazzate sotto una tensostruttura. Autorità (compreso il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli), cittadini, rappresentanti di tutte le organizzazioni di aiuto e soccorso: in migliaia di persone hanno partecipato.

Nell'omelia il vescovo di Senigallia Franco Manenti ha sollecitato gli amministratori “a tutti i livelli” a compiere “un'incisiva e tempestiva azione di messa in sicurezza del territorio, perché non accada ancora che l'acqua, bene prezioso e fonte di vita, porti morte e devastazione nelle nostre case”. È una “precisa richiesta - ha sottolineato - che si alza dal territorio”.

Il momento più commovente è stato il messaggio di Emma, fidanzata di Andrea Tisba, la vittima più giovane. “Ti ho fatto attendere tante volte, ma adesso sono io ad aspettare te e non dovrai avere fretta, perché io ti aspetterò per sempre”. Momenti di commozione anche quando hanno preso la parola gli amici del 25enne.

Intanto si cercano ancora i due dispersi: Mattia Luconi, di 8 anni, e Brunella Chiù, di 56.

(Unioneonline/L)

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