Episodio choc nel cimitero di Anzio, vicino a Roma, dove una donna di 70 anni è stata trovata chiusa nella cappella di famiglia, imbavagliata e con mani e piedi legati.

La scoperta del custode del camposanto, che ha immediatamente dato l’allarme.

Sul fatto indaga la polizia e sullo sfondo, se inizialmente si pensava a un’aggressione a scopo di rapina, ora la donna fornisce una diversa ipotesi.

«Sono piena di lividi. Non si capisce, non si capisce la dinamica, perché mi hanno imbavagliato la bocca, le mani, le gambe», ha raccontato Anna Gabriella, questo il nome della pensionata, durante la trasmissione “La Vita in Diretta” su Rai1. 

«Mi hanno preso in due. Mi hanno scambiato per qualche altra persona? Io non lo so … Io non do motivo a nessuno. Noi siamo una famiglia per bene».

La donna non ha proprio idea di chi possa averla aggredita. «Ho un buio totale, non ricordo niente», ha spiegato davanti alle telecamere. «Mi sono incamminata per andare via, poi il buio totale. Sono stata praticamente fino alle tre e qualcosa. Questo è qualcuno che mi ha scambiato per un'altra persona», «volevano proprio ammazzarmi. Mi hanno buttato là dentro perché pensavano che non mi trovasse nessuno», ha concluso. 

La donna è stata trovata anche con la bocca coperta dal nastro isolante.

Secondo le prime ricostruzioni, chi ha aggredito l’anziana sarebbe poi fuggito a bordo dell’auto della donna, una Fiat 500, dopo averle sottratto la borsa.

(Unioneonline/v.l.)

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