"Ora sei un angelo", l'addio della mamma a Marco, ucciso a 11 anni da papà
Ieri la tragedia familiare a Sabbioneta: Gianfranco, che non accettava la fine della relazione con la moglie, ha dato fuoco alla casa uccidendo il figlio undicennePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Riposa in pace, cucciolo mio bello. Eri un angelo e adesso lo sei nel vero senso della parola. La mamma ti porterà sempre nel cuore, amore mio meravigliose". Con questa parole e una foto di Marco sorridente postata su Facebook, Silca ha salutato il suo bambino, ucciso a 11 anni dalla follia del padre.
Morto nell'incendio che l'uomo ha appiccato per vendetta nell'abitazione di Sabbioneta (Mantova) dove la donna viveva con i suoi tre figli.
Silca, di origine slovacca, era tornata da poco con i suoi figli nella villetta del Mantovano, dopo aver trascorso un periodo in un comunità protetta, in un luogo in cui il marito Gianfranco Zani non poteva farle del male.
Era convinta che il pericolo fosse ormai alle spalle. Al marito era stato vietato di avvicinarsi alla casa, e dopo le violente liti della coppia - di cui era stato vittima anche Alex, 17enne fratello maggiore di Marco - si erano attivati i servizi sociali.
Ma questa storia insegna che è vietato abbassare la guardia. Gianfranco, artigiano in difficoltà economiche, proprio non accettava la separazione dalla moglie.
Ieri pomeriggio il dramma. Mentre la donna tornava a casa in auto ha visto il marito provenire da quella direzione, a bordo di un furgone. Lui l'ha speronata ed è fuggito, lei ha avuto un presentimento. Si è diretta di corsa verso la villetta e ha visto uscire del fumo.
Si è fiondata nell'abitazione, ha salvato il bimbo piccolo ma non è riuscita a raggiungere il piano superiore, dove Zani aveva appiccato l'incendio. Lì c'era Marco, morto intossicato a 11 anni, ucciso dal papà.
(Unioneonline/L)