È morto l'operaio di 42 anni che è rimasto sepolto dai detriti mentre lavorava a 18 metri di profondità nel cantiere della nuova linea 4 della metropolitana di Milano in Piazza Tirana, alla periferia sud del capoluogo lombardo.

L'uomo era stato portato in condizioni disperate all'ospedale San Carlo ma è deceduto subito dopo il ricovero.

Il lavoratore stava svolgendo delle misurazioni a 18 metri di profondità quando, per cause ancora da accertare, è stato colpito da un blocco di cemento e da altri detriti che sono crollati dalla parete del tunnel di collegamento in cui si trovava.

Trasportato in superficie dai suoi colleghi, è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 che ha provato a rianimarlo, visto che era già in arresto cardiocircolatorio.

"Siamo affranti per quanto successo ed esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia. La società concessionaria è a disposizione delle autorità affinché possa essere chiarita con il massimo rigore la dinamica dell'incidente", lo ha affermato in una nota Fabio Terragni, il presidente di M4 Spa.

(Unioneonline/F)
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