Per Manuel Foffo, a processo con rito abbreviato per l'omicidio di Luca Varani, il pm Francesco Scavo ha chiesto 30 anni di carcere.

Foffo, che ha confessato le sue responsabilità nella morte dell'amico, torturato e infine ucciso nel marzo dell'anno scorso insieme al complice Marco Prato (che invece potrebbe essere giudicato con rito ordinario, secondo le richieste del pm), deve rispondere di omicidio con le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei motivi abbietti e futili.

Il suo avvocato ha presentato una perizia medica nella quale sono inserite le analisi tossicologiche e psichiatriche dalle quali emergerebbe che Foffo, quando ha commesso il delitto, aveva una limitata capacità di intendere e volere a causa dell'abuso di alcol e droga.

"Dopo aver fatto entrambi ripetuto uso di sostanze alcoliche e stupefacenti nei giorni antecedenti l'evento", è la ricostruzione del magistrato, i due amici avevano "girato in macchina per la vie di Roma alla ricerca di un qualsiasi soggetto da uccidere o comunque da aggredire al solo fine di provocargli sofferenze fisiche e togliergli la vita".

Una volta a casa, hanno chiamato Varani; quando il giovane è arrivato, "lo hanno fatto denudare" per ottenere una prestazione sessuale e gli hanno somministrato uno psicofarmaco, che lo aveva stordito "a tal punto da costringerlo a recarsi in bagno".

Proprio in quella stanza era iniziato il massacro, durato due ore e conclusosi con la morte.

La vittima è stata colpita un centinaio di volte con martello e coltelli, poi Foffo e Prato hanno tentato anche di strangolarlo con una corda di nylon.

OMICIDIO VARANI: "MASSACRO PREMEDITATO" - VIDEO:

I genitori di Varani, costituiti come parte civile contro Manuel Foffo, hanno chiesto un risarcimento di 4 milioni di euro più un milione di provvisionale; la sentenza è prevista per il 21 febbraio.
© Riproduzione riservata