La corsa in ospedale, il "Salesi" di Ancona, per una piccola emorragia, poi le dimissioni: "Non ha contrazioni, può tornare a casa".

La donna quindi, incinta e con termine scaduto, aveva fatto rientro nella sua abitazione di Falconara.

Poco dopo però, nella notte, non riusciva a prendere sonno, è andata in bagno e lì ha partorito la sua bimba, chiamata Nicole, che ora ha poco più di un mese.

La vicenda, infatti, è avvenuta a dicembre ma il padre della piccola, un operaio di 26 anni, teme che quel parto in casa possa aver provocato danni alla figlioletta; per questo tra alcune settimane porterà la neonata a fare una visita specialistica.

Quella sera, tra l'altro, c'era stato un ulteriore intoppo: dopo la nascita, la coppia aveva chiamato il 118 che, al telefono, aveva spiegato loro come tamponare il sangue in attesa che arrivasse l'ambulanza.

I soccorritori però avevano citofonato, chiedendo a chi aveva risposto di scendere; solo dopo si era chiarito l'equivoco e l'equipaggio era salito nell'appartamento per tagliare il cordone ombelicale.

Una serie di circostanze definite "anomale" che hanno convinto i genitori della bambina a fare degli accertamenti sulla sua salute.
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