Si è conclusa con l'ennesimo assalto al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, la tre giorni di protesta "No Tav" in Valle di Susa. L'ultimo blitz nella notte, quando i manifestanti hanno dato fuoco ad una delle cancellate poste a protezione dell'area di cantiere, in corrispondenza dei lavori di allargamento.

La Digos di Torino ha identificato cinque manifestanti, attivisti del centro sociale Askatasuna: verranno denunciati per incendio doloso, violazione di un provvedimento dell'autorità e sanzionati per la violazione delle norme regionali sui fuochi appiccati in aree boschive.

Quello di stanotte è stato il terzo attacco del fine settimana. I No Tav hanno anche sabotato le telecamere di sorveglianza piazzate dalla polizia in Val Susa.

"I dispositivi erano posizionati lungo il sentiero che da Giaglione va in Clarea, ma sono stati rimossi", annuncia notav.info, sito internet di riferimento del movimento che si oppone alla nuova linea ferroviaria ad alta velocità.

(Unioneonline/v.l.)
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