No Tav in marcia verso il cantiere, 20 denunciati. E Chiamparino lancia il referendum
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Il popolo no Tav in marcia sotto la pioggia, lungo i sentieri della Val di Susa, per ribadire il suo no alla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione.
Un migliaio i manifestanti che sono riusciti a superare le reti piazzate dalla polizia a protezione del cantiere per poi fermarsi di fronte al cordone degli agenti.
Gli organizzatori su Facebook parlano di un successone: "Era da tempo che non ci avvicinavamo così al cantiere".
Una ventina sono stati denunciati per danneggiamento e inottemperanza a provvedimento dell'autorità. Hanno usato un flessibile per abbattere la recinzione che protegge il cantiere.
E intanto, mentre nel governo continua a tenere banco la vicenda della Torino-Lione (con M5S che vuole fermarla, Lega che vuole andare avanti e Giuseppe Conte tra i due fuochi), il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino lancia l'idea del referendum.
"Se il governo bloccherà la Torino-Lione io sono pronto ad andare fino in fondo e convocare un referendum popolare", ha affermato, raccogliendo anche l'adesione di Forza Italia.
(Unioneonline/L)