Svolta che ha del clamoroso nelle indagini sulla morte di Pierangelo Repanati, 57enne giornalista ed ex sindaco trovato senza vita nel giardino della sua abitazione a Corte Palasio, nel Lodigiano.

Non una rapina finita male e due fendenti alla gola come ipotizzato inizialmente, si tratterebbe di un’assurda fatalità.

Nessun’altra persona è rimasta coinvolta, Repanati sarebbe caduto contro una porta finestra causandone la rottura e si sarebbe così tagliato la gola.

Un incidente dunque: “Allo stato delle attuali risultanze investigative il rinvenimento della persona deceduta è da collegarsi con maggiore probabilità a un evento accidentale con esclusione di condotta volontaria di terze persone”, ha spiegato il procuratore Domenico Chiaro, sottolineando che tuttavia “sono in corso approfondite indagini volte a ricostruire con certezza assoluta la dinamica dell’evento”.

Le ferite al collo paiono dunque “ricollegabili alla caduta contro una porta finestra che ha determinato la rottura dello stesso infisso”. Un vetro rotto è stato trovato nella casa della vittima.

Repanati è stato trovato agonizzante da una vicina dopo le 22, le urla sentite molto probabilmente erano dovute all’incidente. Il 57enne avrebbe dunque fatto tutto da solo, perché “non sono stati rilevati segni di colluttazione, anche se è in corso un esame più approfondito del medico legale”.

Anche il magistrato di turno è giunto alla stessa conclusione.

(Unioneonline/L)

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