Estorsione, usura e violenza privata (aggravati perché commessi con modalità mafiose): sono queste le accuse che hanno portato all'arresto di tre persone. L'operazione è stata eseguita dai carabinieri del Comando provinciale di Milano.

Il provvedimento arriva a conclusione delle indagini a seguito dell'attentato dinamitardo commesso nella notte del 10 ottobre scorso, quando venne fatto esplodere un ordigno a Pioltello, davanti alla porta di ingresso dell'abitazione di un 46enne ecuadoregno.

Per lo stesso episodio era già stato eseguito un arresto lo scorso 6 novembre.

Dalle indagini è emerso che gli arrestati nell'agosto del 2016 avevano concesso un prestito di 3mila euro al 46enne residente a Pioltello, pretendendone la restituzione con interessi usurari di 400 euro mensili (nonché con una penale di 50 euro per ogni giorno di ritardo rispetto al termine pattuito).

La vittima era stata ripetutamente minacciata, fino a essere caricata a bordo di un veicolo e malmenata.

Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Opera.

(Redazione Online/s.a.)
© Riproduzione riservata