Il tribunale di Napoli ha condannato l'Asl 1 del capoluogo campano a pagare un risarcimento di oltre 800mila euro agli eredi di A.M., il 63enne morto a causa di un infarto, dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso dell'ospedale Loreto Mare.

L'episodio risale al gennaio del 2011: l'uomo, malato di cuore, si era recato al pronto soccorso perché avvertiva un forte dolore al torace. Nonostante i risultati anomali dell'elettrocardiogramma, era stato dimesso dai medici dopo solo due ore.

Un comportamento - secondo i giudici del tribunale di Napoli - "caratterizzato da plurimi episodi di negligenza". Non erano stati effettuati gli accertamenti necessari per individuare l'insorgere di un infarto.

Tornato a casa, A.M. aveva chiamato il 118 ma era morto poco dopo il ricovero d'urgenza al Policlinico del capoluogo campano.
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