Una mucca uccisa a frecciate e macellata sul posto, un'altra gravemente ferita che sarà abbattuta nelle prossime ore: è il bilancio di un raid avvenuto la scorsa notte nell'Istituto tecnico agrario “Emilio Sereni” alla periferia est di Roma.

A darne notizia è stata la preside Patrizia Marini. «Noi - afferma - siamo in una zona al confine con Tor Bella Monaca in cui facciamo tanti progetti di legalità, ci impegnamo per avviare i ragazzi al lavoro. Ma questi sono episodi gravissimi che ci mettono con le spalle al muro».

Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Le mucche vittime del raid - una di razza Limousine, una di razza Marchigiana - erano capi di grande pregio, allevati secondo criteri bio e usati per illustrare le tecniche zootecniche: circa 4-5.000 euro a capo secondo la dirigente.

Non è la prima volta che capi di bestiame vengono uccisi: in primavera furono sgozzati tre o quattro maiali, anch'essi pregiati: un danno di oltre 10 mila euro.

La preside esclude uno “sgarbo”, e pensa piuttosto a reati predatori: "In altre occasioni hanno rubato l'incasso delle macchinette snack, in altre il vino, una volta hanno provato a portarsi via il trattore".

La scuola ha un custode notturno, che però in entrambi i raid contro gli animali, racconta la preside, non si è accorto di nulla. Ora si pensa a un sistema di videosorveglianza che però, le era già stato risposto in passato dalla Città Metropolitana, è molto costoso. 

(Unioneonline/l.f.)

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