Va avanti senza regole il rave party in corso ormai da 5 giorni (è cominciato nella notte tra il 13 e il 14 agosto) nelle campagne di Valentano, nel Viterbese.

Le forze dell'ordine stanno controllando da giorni la zona a ridosso del terreno per impedire nuovi accessi.

E’ in corso una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura: sul tavolo c’è proprio il rave, molto difficile da sgomberare perché vi stanno partecipando migliaia di persone provenienti anche dall’estero, circa 5mila. 

Il bilancio è un bollettino di guerra. C’è un morto accertato, un 25enne che si è tuffato del lago senza mai più riemergere. Sulla vicenda la Procura di Viterbo ha aperto un’inchiesta, il procuratore Paolo Auriemma procede per morte come conseguenza di altro reato.

Secondo alcune voci, non confermate ufficialmente, ci sarebbe anche un’altra vittima. Si tratta di una delle tre persone trasportate d’urgenza in Pronto soccorso per coma etilico. Quel che è certo è che fra i tre c’è anche un positivo al Covid, e visti i balli e gli assembramenti in corso tra giorni non è remota l’ipotesi che il virus possa diffondersi a macchia d’olio tra i partecipanti.

Per non farsi mancare nulla, ci sono state anche due denunce per violenza sessuale.

I sindaci del territori, alcuni esponenti della maggioranza e anche Giorgia Meloni dall’opposizione chiedono l’intervento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. 

Il questore di Viterbo, Giancarlo dell’Elia, dice che lo sgombero è “impossibile”. “Ci sono migliaia di partecipanti sparpagliati su un’estensione di 30 ettari e il contesto operativo è quello che è – afferma -. Auspico che i contatti stabiliti con gli organizzatori, un gruppo di francesi, diano frutti in pochissimi giorni”.

(Unioneonline/L)

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