Il gip di Milano Alberto Carboni ha disposto ulteriori accertamenti sul caso di Anna Giugliano, la 28enne che l'8 marzo 2023 si era sottoposta a un intervento per ridurre il peso, attraverso la chirurgia bariatrica, all'Istituto clinico Humanitas di Rozzano ed era poi morta dopo il ricovero dovuto a forti dolori e febbre alta.

Il giudice ha accolto l'opposizione presentata dai familiari della giovane alla richiesta di archiviazione avanzata dal pm Valentina Mondovì, titolare del fascicolo per omicidio colposo contestato a due medici della struttura ospedaliera. Al pm sono stati assegnati tre mesi di tempo per sentire a sommarie informazioni una operatrice dell'Humanitas, la madre e la sorella della 28enne e per effettuare una serie di analisi sul suo cellulare in particolare riferite ai giorni compresi tra il 10 e il 18 marzo dell'anno scorso.

Alla base della decisione c’è la necessità di approfondire due profili: il primo riguarda le informazioni date alla paziente circa le possibili complicazioni nella fase postoperatoria e il secondo, invece, sul momento in cui i due medici sono stati messi al corrente del «persistente stato febbrile e dei dolori» lamentati dalla giovane, la quale aveva annotato la sua temperatura su alcuni fogli già dal 15 marzo.

(Unioneonline/s.s.)

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