Modena, per il famigerato “Spaccavetri sardo” si aprono le porte del carcere
L’uomo, responsabile di numerose razzie ai danni degli automobilisti, non ha rispettato l’obbligo di tornare in Sardegna per scontare i domiciliari a casa della madre ed è finito in cella(Ansa)
Si aprono le porte del carcere per il famigerato “Spaccavetri sardo”, l’uomo di 45 anni definito dalla stampa emiliana «l’incubo degli automobilisti» di Modena e dintorni.
L’uomo, originario del Sulcis, era stato arrestato nei giorni scorsi perché ritenuto responsabile di decine di furti compiuti ai danni di macchine posteggiate, commessi quasi sempre con lo stesso modus operandi: finestrini spaccati con un frangivetri e razzia degli oggetti di valore dagli abitacoli.
Dopo che le forze dell’ordine lo avevano rintracciato in un casolare abbandonato trovandolo anche in possesso di diversa refurtiva, gli erano stati imposti i domiciliari, da scontare a casa della madre, a Iglesias.
Ma sul traghetto per l’Isola l’uomo non ha mai messo piede («Sono senza soldi e senza documenti e rubo solo per mangiare», si sarebbe giustificato): per questo è stato nuovamente arrestato e, questa volta, condotto in cella.
(Unioneonline/l.f.)