Mistero in una grotta dell’Etna. Si tratta di resti umani risalenti ad almeno quarant’anni fa e appartenenti ad un uomo di circa 50 anni, alto circa un metro e settanta e con una malformazione congenita al naso e alla bocca. La scoperta è stata fatta a Zafferana Etnea dai militari del Soccorso alpino della guardia di finanza. Il decesso dell’uomo è da collocarsi in uno spazio temporale che va dagli anni settanta agli anni novanta. La zona non è di facile accesso.

L’uomo è entrato volontariamente dentro quella grotta, non riuscendo poi ad uscire oppure qualcuno ne ha occultato poi il corpo? Chi era quell’uomo? Perché era dentro quella grotta così ben nascosta? Da chi si è nascosto o da chi è stato nascosto e perché? Saranno le indagini a dissipare i dubbi. L’uomo indossava una camicia chiara a righe, maglioncino in lana, pantaloni lunghi e scuri, cravatta nera, cappello di lava, mantella in nylon color verde scuro e scarponcini Pivetta n. 41. Sono state rinvenute delle monete in lire e un orologio Omega con cinturino e un pettine di piccole dimensioni con una custodia.

Potrebbero essere i resti di Mauro De Mauro, il giornalista scomparso cinquantuno anni fa per mano di cosa nostra? Era il 16 settembre del 1970, De Mauro stava rientrando in casa, aveva parcheggiato l’autovettura davanti alla sua abitazione, viene raggiunto da alcuni uomini e prelevato. Il giornalista era alto un metro e settanta circa e aveva delle malformazioni congenite alla bocca e al naso. Potrebbe essere suo il cadavere ritrovato? Sarebbe quindi risolto uno dei più grandi misteri italiani che riguardano la scomparsa del giornalista del giornale L’Ora.

Mauro de Mauro, giornalista de L'Ora scomparso 50 anni fa (Ansa)
Mauro de Mauro, giornalista de L'Ora scomparso 50 anni fa (Ansa)
Mauro de Mauro, giornalista de L'Ora scomparso 50 anni fa (Ansa)

Un’altra ipotesi che si prospetta all’orizzonte, oltre a quella di De Mauro, riguarda Giuseppe Balsamo, l’usciere del tribunale di Catania scomparso con la sua moto Gilera il 20 giugno del 1978. Aveva 28 anni e viveva da solo. Il dato che non coinciderebbe con i resti rinvenuti riguarda l’età che aveva Balsamo al momento della sparizione.

Tanti gli omicidi e tante le vittime di lupara bianca che in quegli anni riempirono le strade di Palermo e le prime pagine dei giornali. Una scomparsa di “lupara bianca”, avvenuta del 1979, di cui non si è mai più saputo nulla è quella di Giovanni Pollara, costruttore edile, appartenente ad una famiglia di stimati imprenditori. La misteriosa scomparsa di Giovanni era stata denunciata da Salvatore Pollara, il fratello, che ha collaborato attivamente alle indagini. Il processo non ha portato però a nessuna condanna. Successivamente Salvatore ha ricevuto richieste di pizzo, che ha denunciato alle autorità. Dopo minacce insistenti e intimidazioni di ogni tipo, Salvatore viene ucciso da cosa nostra l’11 marzo del 1983, a Palermo, in via Montuoro, mentre stava rientrando a casa a bordo della sua auto.

E se il corpo fosse di Giovanni Pollara? Saranno gli accertamenti scientifici a chiarire ogni dubbio.

Angelo Barraco

© Riproduzione riservata