Milano, un’altra ciclista travolta e uccisa da un camion
La vittima aveva 28 anni, la tragedia in zona Porta RomanaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un’altra ciclista investita e uccisa a Milano: è il quinto incidente che vede coinvolti bici e mezzi pesanti dall’inizio dell’anno per quella che nella città meneghina sta diventando una vera emergenza.
Vittima questa mattina una ragazza di 28 anni, travolta in viale Caldara, zona Porta Romana, da un camion. La giovane secondo una prima ricostruzione si trovava alla sinistra del tir utilizzato per il trasporto terra, il cui cassone era vuoto, vicino a un semaforo. Indaga la Polizia locale.
Sempre a Milano a giugno una ciclista di 60 anni era stata travolta e uccisa da una betoniera in piazza Durante, vicino a piazzale Loreto. L'8 maggio, un tir aveva ucciso un uomo di origine cinese, in via Comasina. Il 20 aprile aveva perso la vita, in sella alla sua bicicletta, una 39enne, sempre travolta e uccisa da una betoniera in via Francesco Sforza. A febbraio, era morta una donna di 38 anni, investita da un mezzo pesante all'angolo tra piazzale Loreto e viale Brianza.
All’origine della tragedia di questa mattina non ci sarebbe un "angolo cieco", ossia quel momento in cui il conducente di un mezzo pesante, svoltando a destra, è impossibilitato a vedere eventuali persone o biciclette a fianco del camion.
Dal primo ottobre a Milano sarà impedita la circolazione dei mezzi pesanti senza i sensori per la rilevazione dell'angolo cieco nello specchietto in base a un provvedimento della Giunta. La delibera modifica la disciplina di Area B, la ztl grande quasi come tutta la città, e impedisce il divieto di accesso e circolazione in città per i mezzi a partire dalle 3,5 tonnellate non dotati di sistemi per la rilevazione. Per altri mezzi è stato dato il tempo per adeguarsi.
(Unioneonline/D)