Gli agenti della Squadra Mobile di Salerno hanno fermato due presunti scafisti - uno di nazionalità libica, l'altro egiziano - dopo che ieri mattina la nave spagnola Cantabria è attraccata al molo 3 gennaio con a bordo 64 migranti e i cadaveri di 26 donne nigeriane, tutte tra i 14 e i 18 anni.

Saranno le autopsie affidate a un pool di otto medici legali a fare luce sulle cause dei decessi.

I due giovani, accusati di immigrazione clandestina, hanno 30 e 22 anni.

Si sospetta che facciano parte di un'organizzazione criminale dedita al traffico di esseri umani.

Gli inquirenti non escludono che le vittime abbiano subito maltrattamenti, abusi e torture prima e anche durante la traversata nel Mediterraneo verso l'Italia.

(Redazione Online/F)

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