Meredith, orme delle scarpe di Rudye dei piedi di Amanda e Raffaele
La deposizione di due esperti della scientifica, consulenti del pm, ha messo in evidenza che vicino al corpo di Meredith vi erano orme di scarpe e piedi. La difesa di Sollecito ha chiesto la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' stato sospeso e rinviato al 22 maggio il processo, davanti alla Corte d'Assise di Perugia, a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredich Khercher. In quella data sarà sentita la biologa della polizia Patrizia Stefanoni. E' possibile che entro la fine di maggio venga concluso l' esame dei testi del pubblico ministero. Tra il 5 e il 6 giugno, secondo un calendario di massima, potrebbero essere sentiti i familiari della Khercher e interrogata Amanda Knox. Oggi c'è stata la deposizione di due esperti della scientifica, consulenti del pm. Amanda e Raffaele erano presenti in aula.
ORME DI SCARPE E PIEDI. Era di una scarpa di Rudy Guede, l'ivoriano già condannato per l'omicidio di Meredith Kercher, l'impronta sporca di sangue trovata accanto al corpo della studentessa inglese. A dirlo è stato stamani Lorenzo Rinaldi, direttore della sezione identità giudiziaria della polizia scientifica, deponendo davanti alla Corte d'assise di Perugia come consulente tecnico del pm. Ai giudici ha anche riferito che nella casa del delitto sono state rilevate orme di piedi nudi attribuite a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox. L'impronta di scarpa venne attribuita inizialmente da un altro esperto a Raffaele Sollecito. Oggi il dottor Rinaldi ha spiegato che in base agli esami da lui eseguiti, la traccia trovata accanto al cadavere aveva caratteristiche non compatibili con la suola delle calzature del giovane. L'esperto ha quindi riferito di avere operato un confronto tra la traccia trovata nella camera dove avvenne il delitto e un paio di scarpe dello stesso modello e marca del quale era stata trovata una scatola, vuota, nella casa di Guede, utilizzando anche impronte rilevate nel bagno della stessa abitazione. Rinaldi ha parlato di "assoluta e piena compatibilità" con le calzature dell'ivoriano, che ha ammesso la sua presenza nella casa proclamandosi comunque estraneo all'omicidio. Un'altra impronta di scarpa di Guede è stata inoltre individuata sulla federa del cuscino posto sotto al corpo della studentessa inglese. Rinaldi ha poi spiegato che in base agli esami eseguiti, un'orma sporca di sangue lasciata da un piede nudo su un tappetino di uno dei bagni della casa del delitto è stata attribuita a Sollecito. Un'altra del giovane è stata individuata nel corridoio insieme a una della Knox e un'altra della studentessa americana nella sua camera. Tracce, queste ultime, evidenziate tutte utilizzando il Luminol. Per tutte le impronte gli esperti della scientifica si sono espressi in termini di "probabile identità".
SOLLECITO, LE IMPRONTE DEI PIEDI NON SONO LE MIE. "Quelle impronte di piedi nudi non sono assolutamente mie": a sottolinearlo è stato Raffaele Sollecito in una dichiarazione spontanea resa alla Corte d'assise di Perugia alla ripresa pomeridiana del processo a suo carico. Il giovane ha così commentato la deposizione di oggi di un esperto della polizia scientifica dalla quale è emersa l'attribuzione all'imputato di due orme trovate nella casa dove venne uccisa Meredith Kercher. Sollecito ha parlato di un accertamento "fondato in maniera preponderante sulle misure" considerato "compatibile con molti altri piedi", anche se ha sottolineato si tratta di una sua valutazione. "Comunque volevo che sia chiaro - ha aggiunto - che quelle impronte di piedi nudi non possono essere mie. In assoluto non sono mie. Saranno i miei consulenti a deporre e a spiegare il perché". Il giovane è poi tornato sulla questione dell'impronta di scarpa inizialmente attribuita a lui ma poi rivelatasi di Rudy Guede. "Volevo ricordare - ha sottolineato - che per mesi queste impronte sono state attribuite a me. Sono stato arrestato e portato in carcere per questa prova. Oltretutto il giudice in base a questa relazione ha confermato il mio arresto. Anche se ho più volte detto, fin dall'inizio, che quelle orme di scarpe non erano mie. Nessuno mi ha ascoltato". "Volevo ricordare questo - ha detto ancora Sollecito - semplicemente perché ho subito un dramma. Perchè ovviamente la situazione carceraria e di detenzione per tanto tempo con questo tipo di prova, quando non è vero, è una situazione psicologicamente per me abbastanza forte".
LA DIFESA DI SOLLECITO CHIEDE CHE SIANO TRASCRITTE TUTTE LE INTERCETTAZIONI. La trascrizione integrale di tutte le intercettazioni telefoniche ed ambientali eseguite nei confronti dei familiari di Raffaele Sollecito, a eccezione di quelle tra il padre, medico, e i suoi pazienti o colleghi, è stata chiesta stamani dai difensori del giovane nel corso del processo per l'omicidio di Meredith Kercher in corso davanti alla Corte d'assise di Perugia. "Dopo che Raffaele è stato arrestato - ha detto uno dei suoi legali, l'avvocato Luca Maori - la famiglia ha cercato di aiutarlo in tutti i modi. E' necessaria una visione generale dell'attività posta in essere". Maori ha anche prodotto i brogliacci di polizia giudiziaria allegati alle intercettazioni. Il legale ha parlato di "palesi ed evidenti" interferenze "illecite e illegittime" nei confronti dei familiari di Sollecito da parte degli inquirenti. Ha quindi letto in aula gli appunti presenti su alcuni dei brogliacci. In relazione a un'intercettazione tra la seconda moglie di Sollecito e un'altra parente, la polizia giudiziaria - ha detto Maori - scrive "fanno le stronze come al solito". In un'altra riferita a uno zio del giovane - ha sostenuto ancora il legale - il commento nel brogliaccio è "ridono, ridono... ride bene chi ride ultimo". I brogliacci sono stati acquisiti dalla Corte d'assise che ha disposto anche la trascrizione di tutte le intercettazioni telefoniche a ambientali depositate.
I DIFENSORI DI AMANDA. "Vinciamo le suggestioni": è l'invito fatto dall'avvocato Luciano Ghirga, uno dei difensori di Amanda Knox, al termine dell'udienza. Secondo il legale, i consulenti del pm hanno infatti portato in aula "argomenti suggestivi", come l'impronta di scarpa non attribuita trovata sulla federa del cuscino che era sotto alla vittima. "Ma nella consulenza e oggi - ha detto l'avvocato Ghirga - hanno escluso la sua attribuibilità ad Amanda. La probabile identità con le impronte sul corridoio era invece una cosa nota ma secondo noi si tratta di presunta sostanza ematica perché il Luminol reagisce anche a candeggina, solventi e altro. Abbiamo poi dei problemi seri sulla ricostruzione dell'orma e la sua identità. Sentiremo i nostri consulenti - ha concluso il difensore della Knox - ma credo che sul punto sia necessaria una perizia che componga le diversità di opinioni".
IL LEGALE DEI KERCHER. "Le consulenze ascoltate oggi in aula sono state molto precise e pesanti per le posizioni degli imputati. Spero non si parli ancora di contaminazione. Oggi sono state date solo certezze": ad affermarlo è stato l'avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher, lasciando il palazzo di giustizia di Perugia. "Spero non si parli ancora di contaminazione - ha sostenuto Maresca - in riferimento all'impronta, effetto timbro, lasciata sul tappetino del bagno (attribuita a un piede di Raffaele Sollecito). I consulenti della scientifica sono stati precisissimi da un punto di vista tecnico e ancora una volta, in modo comprensibile a tutti, è stata dimostrata la bontà del lavoro di accertamento. Erano tre le persone che muovevano nell'appartamento quella sera. I tasselli importanti e i riscontri probatori stanno tutti andando al loro posto". Riguardo alla prossima testimonianza dei congiunti di Meredith, Meresca ha spiegato che "verranno a riferire quale è stata la sofferenza di una famiglia per la perdita di una figlia giovanissima".