Ha ammesso di aver vaccinato il figlio, che non ne aveva ancora diritto in base alle priorità stabilite dal piano vaccini. Ma lo ha fatto perché altrimenti quella dose "sarebbe finita nella spazzatura".

Lo ha spiegato un medico che effettua le vaccinazioni al Mandela forum di Firenze, sentito dalla Asl nell'ambito dell'indagine interna sulle presunte irregolarità nella somministrazione dei vaccini nell'hub del capoluogo toscano. Dosi buttate via o inoculate a parenti e amici come denunciato in un servizio della trasmissione Le Iene.

Il medico, riferisce la Asl in una nota, ha ammesso di aver vaccinato il figlio per evitare di sprecare una dose inutilizzata, precisando che l'operazione è stata autorizzata dal referente aziendale.

"Per quanto riguarda il giorno di domenica 21 febbraio - ha dichiarato - ci siamo trovati alla chiusura della sessione del mattino (non ne sarebbe seguita alcuna nel pomeriggio in quanto mancavano vaccini) con poche dosi di vaccino Moderna avanzate (circa metà flacone). Abbiamo cercato telefonicamente soggetti da vaccinare appartenenti alle categorie previste ma non è stato possibile in quanto non sono arrivate risposte positive (era l'ora di pranzo della domenica) e poiché si era in chiusura per non gettare un vaccino nella spazzatura, ho deciso di chiamare mio figlio e vaccinarlo. L'ho fatto personalmente e ho redatto relativo certificato e l'ho registrato".

"L'Azienda - precisa il dg della Asl Paolo Morello Marchese - sta proseguendo con la verifica delle attività di vaccinazioni a partire dal giorno 11 febbraio scorso ed effettuando i necessari accertamenti affinché venga fatta massima chiarezza sulle procedure ed i comportamenti assunti".

Sulla vicenda la procura ha aperto un fascicolo per ora senza indagati né ipotesi di reato.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata