Maturità a distanza, ormai è ufficiale. In altri Paesi la scuola riparte, in Italia - nonostante gli appelli di Renzi e Salvini - no.

Oggi il ministro Luca Azzolina ha firmato il decreto per cambiare la composizione della commissione dell'esame di Stato, che per quest'anno prevede una commissione formata da sei commissari interni e dal presidente unico esterno.

I presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe.

"In questo modo - spiega Azzolina - gli studenti saranno valutati da docenti che conoscono il loro percorso e quanto realmente fatto durante questo particolare anno scolastico. Vogliamo un esame di Stato vero, sesio, ma che tenga anche conto delle difficoltà affrontare a causa dell'emergenza ancora in atto".

LA PETIZIONE - Intanto oltre mille tra genitori, docenti, educatori, pediatri, psicologi, chiedono alla Azzolina di "bilanciare il diritto alla salute con gli altri diritti fondamentali, tra cui quello all'istruzione".

Con l'hastag #PrimaLaScuola, si chiede al ministro di "garantire il diritto all'istruzione al pari degli altri Paesi europei, progettare e organizzare la ripresa delle attività scolastiche in presenza almeno a settembre, e anche prima per i più piccoli".

La richiesta è di riaprire da subito "i servizi educativi facoltativi alla prima infanzia, nidi e materne, e le scuole primarie", nonché di "prevedere la conclusione dell'anno scolastico in aula anche per le classi che concludono un ciclo di studi (quinta elementare, terza media e maturità)".

(Unioneonline/L)
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