L'immagine era impensabile solo un paio di mesi fa quando la Puglia usciva sitibonda da una preoccupante estate di siccità: poi le piogge continue e abbondanti soprattutto nell'ultimo mese hanno ribaltato la situazione, invasi e corsi d'acqua si sono via via riempiti fino a raggiungere il livello di guardia. E' stato così che nella tarda serata di ieri nel foggiano la diga di Occhito, l'invaso in terra battuta più grande d'Europa, ha superato il limite di esercizio di 257 milioni di metri cubi di acqua ed è stato pertanto deciso di alleggerirla: sono state aperte le paratie e l'acqua riversata in quantità (50 metri cubi al secondo) nel fiume Fortore, sul quale l'impianto è costruito, è esondata allagando terreni, strade e la sede ferroviaria.

ALLAGAMENTI E FERROVIA BLOCCATA. Le conseguenze sono state pesanti e si avvertono tuttora: il traffico ferroviario tra Nord e Sud è rimasto bloccato ed è stato deviato su percorsi alternativi oppure sostituito dai bus con notevoli ritardi e disagi per i passeggeri. Bloccata anche la statale 16 in località "Ripalta", nei pressi di Lesina (Foggia), per lunghi tratti allagata. Quando l'acqua della diga si è riversata sulla statale alcuni automobilisti sono rimasti bloccati, ma sono riusciti quasi subito a ripartire. In alcuni tratti tuttavia la situazione è stata davvero difficile. Qualche auto è rimasta letteralmente sommersa dall'acqua: per fortuna gli occupanti sono riusciti ad abbandonare per tempo i mezzi e a mettersi in salvo. Nessuna conseguenza, invece, al traffico per la vicina autostrada A14 che è rimasta libera in entrambi i sensi di marcia.

ANCORA DISAGI PER LE FERROVIE. Per questo l'ufficio stampa delle Ferrovie avverte che i disagi potrebbero durare ancora per ore e invitano chi deve mettersi in viaggio a servirsi dell'autostrada. La situazione èstata esaminata nel pomeriggio in un incontro tecnico in prefettura, al quale hanno partecipato anche Protezione civile regionale, Consorzio di Bonifica di Capitanata, Ferrovie e Provincia.

LA SITUAZIONE IN LENTO MIGLIORAMENTO. E' stato quindi fatto un sopralluogo nel corso del quale si è visto che la situazione sta lentamente migliorando. In serata - è stato così deciso - sarà riaperta la statale 16, mentre si spera di riuscire a riattivare il traffico ferroviario entro stanotte. Domani pomeriggio altra riunione a Bari, alla Regione. La situazione è monitorata costantemente, fanno sapere in prefettura.

DA DOMANI ANCORA PIOGGE. Al momento rimangono motivi di apprensione per la situazione meteorologica che prevede per domani notte altre piogge sul Foggiano. La speranza è che siano più contenute e non raggiungano il livello ritenuto eccezionale dei giorni scorsi quando, nel massimo della piena, la diga imbarcava 400 metri cubi di acqua al secondo.

LE POLEMICHE. Una situazione di emergenza sulla cui gestione polemizza l'eurodeputato di An Salvatore Tatarella: "Si aggiunge al danno dello spreco di acqua - dice - il disagio per i viaggiatori delle ferrovie e per gli automobilisti. E' impossibile che si possa essere deciso all'ultimo istante di aprire le paratie senza un minimo di programmazione e, quindi, di coordinamento con la polizia stradale, l'Anas, le Ferrovie".     
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