È stata disposta la misura della vigilanza per la giornalista del Tg1 Cinzia Fiorato e il suo compagno, l’avvocato Francesco Iacovino, vittime di quello che definiscono un atto intimidatorio. L’auto, intestata all’uomo, è stata incendiata nella zona di Monterotondo, a pochi chilometri da Roma, nella notte tra sabato e domenica.

Il legale ha scritto un messaggio sui social, puntando il dito contro i responsabili: “Se essere liberi ha un prezzo noi vogliamo esserlo ad ogni costo e con noi tutti coloro che credono nella libertà e nella giustizia! Non ci fermerete mai, miserabili! I vigliacchi codardi hanno bruciato la nostra macchina ma non bruceranno mai la nostra dignità!”. L’episodio è avvenuto dopo che la coppia ha pubblicato le immagini di una violenta rissa “avvenuta venerdì alle tre di notte tra gente ubriaca e sfatta di ogni sostanza”, ignoti quindi “hanno pensato di metterci a tacere bruciando la nostra macchina. L’atto vile si è consumato in piazza della Libertà, quella che noi stiamo difendendo da sempre”.

"L'incendio doloso è partito dalla nostra Rover, a cui sono state bruciate le gomme - ha aggiunto - Le fiamme hanno poi coinvolto e distrutto l'intera vettura e danneggiato due automobili che erano parcheggiate vicino. Oramai Monterotondo è in mano alla malavita e questa gravissima azione intimidatoria e ritorsiva intende sicuramente silenziare la nostra attività di denuncia delle infiltrazioni criminali nella vita notturna della città. Ovviamente noi non ci faremo intimorire, anzi”.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata