"Quando si vede qualcuno che muore è impossibile rimanere indifferenti, non si può stare fermi perché lo dice la legge. Anche le leggi naziste erano la legalità ma è stato un dramma per l'umanità".

Mimmo Lucano, il sindaco di Riace prima ai domiciliari con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e poi, revocati gli arresti, con divieto di dimora nel suo paese, ha accettato l'invito di Fabio Fazio spiegando in diretta su Rai 1 le basi del "modello Riace".

"Alle volte, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina - ha detto Lucano - significa che i pescatori devono rimanere a guardare la gente che annega senza fare niente. Nessuno può rimanere indifferente di fronte a qualcuno che chiede di essere aiutato".

"Le persone che sono arrivate a Riace sono tutti titolari di richiesta di asilo, non c'è nessuno fuorilegge. E anche il matrimonio di cui mi si accusa era regolare".

E ancora: "Ho giurato sulla Costituzione italiana", ha aggiunto citando l'articolo 10 della Carta, quello che recita che l'ordinamento italiano "si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute" e "la condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali".

"Sono fiducioso che questo allontanamento duri il più breve tempo possibile", ha auspicato.

L'invito a Lucano già venerdì sera aveva sollevato le polemiche della Lega: "La tv pubblica non può divulgare modelli distorti sull'onda di strumentalizzazioni ideologiche", avevano detto i parlamentari del Carroccio membri della commissione di Vigilanza Rai.

Fazio in trasmissione ha difeso strenuamente la sua scelta: Che tempo che fa, ha detto, ha il compito "di raccontare il nostro Paese" e "penso che sia doveroso ospitare tutti".

"La televisione, in particolare quella pubblica, non può escludere, deve includere, poi ognuno si farà la sua opinione", ha spiegato Fazio. "Abbiamo più volte invitato i rappresentanti del governo, qualora decidessero di venire saranno i benvenuti", ha assicurato il conduttore.

(Unioneonline/D)

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