Libero De Rienzo sarebbe morto almeno 24 ore prima del momento in cui un amico l’ha trovato senza vita nella sua abitazione nel quartiere Aurelio a Roma.

Sono i primi risultati delle indagini sull’improvvisa scomparsa dell'attore napoletano, decesso su cui troppi punti sono ancora oscuri. 

Gli inquirenti stanno in queste ore analizzando i contatti presenti nel cellulare trovato in casa. Serviranno a chiarire le cause della morte ed eventuali assunzioni di sostanze stupefacenti. Ma soprattutto a capire cosa è accaduto nelle 48 ore precedenti alla morte: al momento il primo tassello da fissare è l'orario e il giorno preciso.

Parallelamente gli investigatori hanno apposto i sigilli dell’abitazione e ascoltato alcuni vicini di casa e testimoni per ottenere elementi utili alle indagini da chi ha incontrato o ha avuto modo di parlare con l'attore prima del tragico epilogo.

Oltre all'esame esterno della salma, i magistrati della Procura capitolini, che indagano per morte come conseguenza di altro reato, hanno disposto esami tossicologici. In casa (ma non sul corpo dell’attore) è stata trovata una polvere bianca che potrebbe essere cocaina. Ma su questo punto la famiglia è ferma e continua a sostenere che il protagonista del film "Fortapasc", padre di due bambini di 6 e 2 anni, da tempo aveva smesso di assumere sostanze stupefacenti. 

(Unioneonline/D)

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