Si festeggia in tutta Italia l'anniversario della Liberazione, a 72 anni da quell'"Arrendersi o perire" con cui il Comitato di liberazione nazionale imponeva la resa ai presidi nazisti e fascisti.

Stamattina le alte cariche dello Stato, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al premier Paolo Gentiloni, hanno depositato una corona all'Altare della Patria a Roma, omaggiando il monumento al milite ignoto.

"Poche settimane fa - ha poi detto Mattarella nel corso del suo intervento nel teatro comunale di Carpi - un cittadino tedesco di nome Wolfgang Weil, è venuto appositamente dalla Germania su questi monti per chiedere scusa a nome di suo padre, che, come soldato della Divisione Göring, nota per la sua brutalità, prese parte all'eccidio di Monchio. È stato, il suo, un gesto di riconciliazione nobile, coraggioso, di grande valore, apprezzato". L'occasione, per il numero uno del Quirinale, per ribadire: "Mai più fascismo, mai più guerre".

MATTARELLA A CARPI - VIDEO:

"Sono parole che facciamo nostre - ha concluso il presidente - con lo sguardo e la volontà rivolti al domani, in un'Italia libera e democratica e in un'Europa libera e democratica".

Altre celebrazioni sono state fatte alle Fosse Ardeatine e a Milano, al campo della gloria del Cimitero Maggiore.

Anche quest'anno non sono mancate le polemiche tra l'Anpi e la Comunità ebraica, nonostante gli appelli all'unità del Capo dello Stato.

L'incontro al Quirinale con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma
L'incontro al Quirinale con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma
L'incontro al Quirinale con le Associazioni Combattentistiche e d'Arma

Al corteo organizzato dall'associazione partigiani, che dal Parco dei Caduti della Montagnola arriverà come da tradizione a Porta San Paolo, non parteciperanno rappresentanze ebraiche, che invece hanno organizzato una manifestazione alternativa in via Belbo.

Motivo della rottura la presenza, alla sfilata dei partigiani, di associazioni e militanti filopalestinesi.

SALVINI - Intanto fanno discutere le parole del leader della Lega Nord. "Non festeggio la Liberazione, cosa c'è da festeggiare?", ha detto Matteo Salvini nel corso di un'intervista in radio. "Si festeggia la liberazione dalla dittatura e dall'invasione - ha rincarato - ma oggi siamo invasi dagli immigrati, e un Paese non è libero se non è sicuro". Poi una polemica sul significato della Resistenza: "L'hanno fatta bianchi, gialli, verdi, fucsia, cattolici, federalisti, ma è stata usurpata da una sola parte politica, i comunisti".

LE CELEBRAZIONI A CAGLIARI:

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