Regge l'accordo tra Forza Italia, Pd e Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale.

I tre principali partiti, assieme alla Lega Nord, hanno raggiunto un'ulteriore intesa per limare il testo e far saltare i capilista bloccati.

Resta il modello tedesco, proporzionale con soglia di sbarramento al 5%. Quello che cambia è che in ciascuna circoscrizione verranno eletti prima i candidati vincenti nei collegi uninominali, poi quelli inseriti nei listini bloccati.

Più parlamentari eletti e meno "nominati", dunque.

"Questo accordo è frutto di un lavoro serio di quattro forze politiche che non si amano. È fondamentale che le regole della democrazia siano scritte insieme dai quattro maggiori partiti", ha rimarcato il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato.

Intanto è agli sgoccioli l'iter della legge in commissione.

Previsto per martedì l'inizio delle operazioni di voto a Montecitorio, che dovrebbero concludersi, stando a quanto affermato dallo stesso Rosato, con l'approvazione della legge "prima della fine della settimana".

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