Beppe Grillo richiama i suoi e blinda l'accordo sulla legge elettorale raggiunto con il Pd e Forza Italia.

Dopo i mal di pancia espressi dalla base e anche da alcuni illustri militanti pentastellati, tra cui Roberto Fico e Paola Taverna, il leader del Movimento 5 Stelle zittisce tutti con un post firmato sul suo blog.

"Il MoVimento 5 Stelle chiede di andare al voto dal 4 dicembre e sin da allora abbiamo proposto di approvare una legge elettorale costituzionale che permettesse di farlo", scrive il comico genovese.

Poi l'affondo contro tutti i parlamentari dubbiosi: "Il modello tedesco è stato votato a stragrande maggioranza dai nostri iscritti, con oltre il 95% delle preferenze. I portavoce devono rispettare questo mandato".

"Non è il nostro modello ideale, ma è un sistema costituzionale che può diventare legge solo grazie a noi", continua Grillo.

"Stiamo cercando di inserire alcuni correttivi di governabilità - aggiunge - che possano evitare il grande inciucio, come permettere a un partito di avere la maggioranza dei seggi se raggiunge il 40% dei voti".

"Se gli altri partiti non cambieranno idea, - la chiosa - i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Parlamento voteranno a favore del testo, come deciso dai nostri iscritti".

Una presa di posizione molto netta, volta a blindare l'intesa raggiunta con gli altri partiti e spegnere i focolai che si sono accesi all'interno del Movimento, dove in molti criticano una legge che non assicura la governabilità e che prevede i capilista bloccati.

E non sono mancate le critiche, basta legge alcuni commenti degli utenti: "Lo abbiamo votato, ma ricordati tutte le battaglie fatte per avere le preferenze e non persone scelte dai partiti", scrive un militante.

"Un comunicato che puzza di diktat e imposizione", fa notare un altro.

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