"Non è obbligatorio lavorare nei giorni di festa". Lo ha stabilito il tribunale del lavoro di Pordenone.

La sentenza è stata emessa in relazione a un caso avvenuto due anni fa quando l'addetto di un centro commerciale di Fiume Veneto (Pordenone) si era rifiutato di lavorare il 25 aprile. Ma il suo titolare lo ha punito con un provvedimento disciplinare.

Il dipendente ha impugnato una causa davanti al giudice, che gli ha dato ragione.

Una decisione "particolarmente importante", dicono i rappresentanti del sindacato che lo ha sostenuto, la Filcams Cgil.

"Era una battaglia che portavamo avanti da tempo - spiegano - . Nel contratto individuale i lavoratori hanno dato la disponibilità al lavoro festivo. Ma 'disponibilità' non significa 'obbligatorietà'".

"Il potere tra datori e dipendenti è fortemente sbilanciato nei confronti dei primi: e il lavoratore o accetta quelle condizioni o sa che dietro di lui ce ne sono cinquemila pronti a prendere il suo posto".

"Indipendentemente dalle credenze religiose o laiche - concludono - le festività vanno rispettate".
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