Alla guida dell’auto di Gigi Bici la mattina di lunedì 8 novembre, giorno della scomparsa del 60enne, c’era una donna. E’ stata inquadrata dalle telecamere di videosorveglianza alle 10.44,  quando secondo gli inquirenti Luigi Criscuolo era già stato ucciso.

Già nei giorni scorsi era circolata l'indiscrezione che al volante della Polo della vittima potesse esserci una donna e non un uomo, come sembrava inizialmente. A confermare questa nuova tesi è stato l'esame più circostanziato delle telecamere.

Resta ora da stabilire se la donna inquadrata sull'auto della vittima sia Barbara Pasetti, la fisioterapista 40enne di Calignano finita in carcere con l'accusa di tentata estorsione e indagata anche per omicidio e occultamento di cadavere nell'ambito dell'indagine sul delitto di Gigi Bici.

Il cadavere dell'uomo è stato ritrovato il pomeriggio di lunedì 20 dicembre in un campo di Calignano vicino alla villa di Barbara Pasetti. La donna al momento è l'unica persona indagata. 

Ieri ha parlato a “La Vita in Diretta” Franco Pasetti, padre di Barbara: “Mia figlia non è un’assassina, qualcuno ha cercato di incastrarla”, ha detto. “L'arresto - ha aggiunto - ha stravolto la nostra vita: quella di mia figlia, del suo bambino, la mia e di mia moglie. La Barbara che viene descritta dopo il suo arresto è una persona profondamente diversa da quella che conosco. Lei ha un carattere duro, se si mette in mente di fare una cosa tira fuori le unghie e i denti, ma non è un'assassina. Tra l'altro non ha un fisico tale da andare contro una persona pesante”. Qualcuno, è la sua convinzione, “ha cercato di incastrarla per avere un riscontro economico”.

(Unioneonline/L)

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