"Questa mattina, con una diretta Facebook insieme a Edoardo Sylos Labini e ad alcuni parlamentari abbiamo avanzato una proposta rivolta a tutti, senza distinzioni politiche e culturali: da quest'anno il 25 aprile diventi, anziché divisivo, giornata di concordia nazionale nella quale ricordare i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data si accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid-19 che speriamo cessino proprio in aprile".

La proposta arriva dall'esponente di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa.

"Sarebbe il modo migliore per ripartire in una Italia finalmente capace, dopo 75 anni da quel lontano 1945, di privilegiare ciò che ci unisce e che ci rende tutti orgogliosi di essere italiani. Nel ricordo dei caduti, chi vorrà, sabato prossimo potrà listare a lutto un tricolore e cantare la canzone del Piave che da sempre le Forze armate dedicano ai caduti di ogni guerra", ha dichiarato ancora il vicepresidente del Senato.

La proposta è stata rispedita al mittente dal Partito democratico.

"E' davvero inaccettabile ed indecente che La Russa voglia strumentalizzare il dramma del Coronavirus per attaccare il 25 aprile. La liberazione dal fascismo e dal nazismo è la festa di tutti gli italiani. Nell'Antifascismo e nella Resistenza ci sono le radici della nostra Democrazia e della nostra Costituzione. La memoria della Liberazione dalla guerra e dalla dittatura è più attuale che mai, in questo momento così difficile per il Paese", ha affermato Andrea De Maria, deputato Pd.

E durissimo è anche Nicola Fratoianni di Sinistra italiana: "Come ogni anno, puntualmente come un'allergia stagionale, arriva l'insofferenza di Fratelli d'Italia per il 25 aprile. Non riescono proprio a comprendere che è il giorno di liberazione dell'Italia dal virus del nazifascismo, non riescono proprio a distinguere vittime e carnefici, chi stava dalla parte giusta della libertà e chi stava con Mussolini e Hitler. Si rassegnino - conclude Fratoianni - il 25 aprile Bella Ciao risuonerà ancora più forte".

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata