Una bimba – Emma – dolente per la separazione dei genitori che per tentare di farli riavvicinare offre una pesca al papà, raccontandogli che gliela manda la mamma. Una pesca, naturalmente, acquistata all’Esselunga.

Fa discutere il nuovo spot della nota catena di supermercati, anzi un vero e proprio cortometraggio. In onda da lunedì ha subito diviso tra favorevoli e contrari, tra chi sembra aver colto il messaggio che il gruppo voleva diffondere e chi fa considerazioni diverse.  Sul caso è intervenuta persino Giorgia Meloni: «Leggo che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e toccante», ha scritto la premier sui social.

Dove c'è chi confronta il nuovo spot ai classici del Mulino Bianco, sottolineando che «finalmente viene raffigurata una famiglia reale e non immaginaria» e c'è chi invece si mette dalla parte dei bambini sostenendo che la vicenda di Emma «risveglia sofferenze in chi ha provato l'esperienza della separazione». Insomma «strumentalizza» le emozioni di una bambina e celebra la «famiglia tradizionale». Come se una bimba figlia di divorziati non potesse essere felice.

Dal suo punto di vista Esselunga chiarisce che la campagna - firmata dall'agenzia creativa di New York Small con il cortometraggio girato a Milano dal regista francese Rudi Rosenberg e prodotto da Indiana Production - non riguarda la famiglia e che l'obiettivo è fissato sulle emozioni che si provano quando si fa la spesa. «Con il film 'La Pesca' - afferma il gruppo in una nota - si è voluto porre l'accento sull'importanza della spesa, che non viene vista solo come un acquisto, ma descritta come qualcosa che ha un valore più ampio». Secondo Esselunga «dietro la scelta di ogni prodotto c'è una storia» e il soggetto del film non fa che rappresentare «una delle tante storie di persone che entrano in un supermercato». Nel caso della pesca, si celebra «un gesto, fatto con la semplicità e allo stesso tempo con l'ingegno tipico dei bambini» che «svelerà, istante dopo istante, una storia densa di tenerezza che arriva al cuore e commuove con delicatezza».

(Unioneonline/D)

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