Inaugurato il nuovo ponte di Genova, Conte: "La città riparte" FOTO
Il presidente Mattarella ha incontrato i familiari delle vittime in Prefettura. Renzo Piano: "Spero che questo ponte sia amato"Brilla uno splendido arcobaleno dopo una giornata di pioggia sul nuovo ponte sul Polcevera, che oggi viene inaugurato a due anni dal crollo del viadotto Morandi.
La cerimonia, partita con l'Inno di Mameli, è entrata nel vivo con la lettura dei nomi delle 43 vittime e l'esibizione delle Frecce Tricolori.
"Oggi Genova riparte forte della sua operosità - ha scandito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, cui è spettato il compito di tagliare il nastro tricolore - come ha fatto in tanti momenti della sua storia, confidando nella forza del lavoro. Mostra un Paese che, a dispetto degli stereotipi, sa rialzarsi, sa tornare a correre".
"Genova deve ripartire e lo fa da qui - ha aggiunto -. Il Ponte crea una nuova unità, genera nuova fiducia, ha la funzione di riavvicinare - e lo spero fortemente - i cittadini di Genova, dell'Italia intera, allo Stato".
Il ponte, che prenderà il nome di San Giorgio, è nato dal genio di Renzo Piano: "E' un ponte frutto di un lutto - ha detto l'architetto -. Il lutto non si dimentica, il lutto si elabora. Qui ci siamo smarriti e qui ci ritroviamo per ringraziare chi ha costruito il ponte con rapidità. Mi auguro che il ponte sia amato. Essere amati nella tragedia non è facile, ma credo che sarà amato perché è semplice e forte come Genova. Ora il ponte è vostro, lunga vita al ponte".
IN PREFETTURA - Presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha raggiunto la cerimonia dopo aver incontrato i familiari delle vittime in Prefettura "per sottolineare - ha detto - pubblicamente e in maniera evidente che la ferita non si rimargina, che il dolore non si dimentica e che la solidarietà non viene meno in alcun modo".
Una scelta, quella di incontrarsi lontano dall'inaugurazione ufficiale, che "condivido non perché" l'inaugurazione "non sia importante. Lo è per la città naturalmente. Ma perché quest'incontro è un'occasione raccolta, non di frastuono".
(Unioneonline/D)
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