Imbottigliata nel traffico per un incidente, studentessa discute la tesi e si laurea via smartphone
L’escamotage del suo relatore: “Siamo diventati più flessibili grazie al Covid”
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Era rimasta bloccata in autostrada per il maxi ingorgo provocato dal terribile incidente sulla A26, con due morti e dieci feriti. E ha dovuto discutere la tesi in collegamento dal suo smartphone.
Protagonista Elisa Santacroce, 23enne iscritta al corso triennale in Servizio Sociale all'Università di Genova: la ragazza era partita con largo anticipo per la Liguria dalla sua Caselle, in provincia di Torino. Stava andando tutto bene finché l’auto guidata dal fidanzato non è stata costretta a fermarsi all'altezza di Alessandria.
L’attesa stava diventando molto lunga per la gravità dell’incidente. E dunque la giovane studentessa ha chiamato il suo relatore, il professor Luca Sabatini. Ed è stato lui a proporle di collegarsi su Teams, piattaforma tra le più utilizzate in questi anni di pandemia, tra lockdown e lezioni a distanza.
"Eravamo bloccati su alcuni rituali e siamo riusciti a diventare flessibili, siamo diventati 'problem solver'. Come dire, avete presente la gabbia d'acciaio di Weber? Abbiamo rotto quell'acciaio", commenta citando Max Weber Luca Sabatini, docente di sociologia all'Università di Genova. E infatti in questo modo la ragazza ha discusso la tesi, dal titolo “Il fenomeno della povertà”, ed è stata proclamata dottoressa.
"In fondo - aggiunge il docente - in questo lungo periodo abbiamo usato il pc per la didattica a distanza. E se è vero che la discussione di una tesi dev'essere fatta in presenza è anche vero che ieri la studentessa era 'in isolamento'. Ho usato questo escamotage, la Commissione ha compreso e condiviso, e quindi abbiamo fatto così".
(Unioneonline/D)