Flotilla, i sindacati: «Venerdì sciopero generale». Ma il Garante: «Illegittimo»
La premier Meloni punge: «Rivoluzione o weekend lungo?». Landini: «Agitazione confermata, pronti ai ricorsi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Commissione di garanzia sugli scioperi, riunitasi oggi, ha valutato illegittimo lo sciopero generale proclamato per venerdì 3 ottobre in solidarietà al fermo da parte di Israele degli attivisti della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza.
L’agitazione violerebbe infatti «l'obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90».
Lo si legge in una nota in cui si precisa che nel provvedimento adottato, il Garante ha ritenuto «inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all'art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo “nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell'ordine costituzionale o di protesta per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori”».
L'Autorità ha quindi inviato un'indicazione immediata alle organizzazioni sindacali, ricordando che «il mancato adeguamento comporta, tra l'altro, l'apertura di un procedimento di valutazione del comportamento».
«Mi sarei aspettata che i sindacati almeno su una questione che reputavano così importante come Gaza non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme», ha affermato premier Giorgia Meloni, commentando l’agitazione.
Pronta la replica del leader Cgil Maurizio Landini: «La presidente del Consiglio dovrebbe portare rispetto a chi paga le tasse e a chi lavora». E sull’alt del Garante: «Il nostro sciopero è pienamente legittimo perché noi l'abbiamo fatto rispettando la legge 146 che prevede che di fronte a violazioni costituzionali e la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori c'è la possibilità di fare lo sciopero senza il preavviso».
«Anzi - ha aggiunto Landini confermando lo sciopero di venerdì - impugniamo la delibera della Commissione e se questa dovesse comportare verso l'organizzazione sindacale delle sanzioni siamo pronti a impugnare anche quelle». «Non si stanno rispettando le nostre norme costituzionali – ha spiegato Landini – perché non sono tutelati i nostri connazionali arrestati da Israele in acque libere».
(Unioneonline)