L’autopsia sul corpo del bimbo di due anni morto giovedì scorso all’ospedale di Pieve di Cadore dove lo aveva portato suo padre ha rivelato che la causa del decesso è un arresto cardiaco conseguente a un’intossicazione. Si attendono i risultati dell’indagine tossicologica per fare chiarezza sulla natura della sostanza ingerita dal piccolo, che gli inquirenti sospettano si tratti di droga. Il genitore aveva raccontato che il figlioletto aveva raccolto qualcosa da terra, mentre erano al parco, per mettersela in bocca. Si deve inoltre verificare se vi sia corrispondenza tra quanto rilevato dall'analisi dei liquidi biologici del bimbo e dei materiali sequestrati dai carabinieri nella casa della famiglia a Longarone, nel Bellunese. Si tratta di reperti sulla cui natura vi sono ancora incertezze che saranno chiarite nelle prossime ore.

Per ora la Procura della Repubblica di Belluno sta procedendo per omicidio colposo nei confronti del padre del bambino, l'unica persona presente al momento del malore fatale, avvenuto in casa. I sanitari non sono riusciti a salvare la vita della piccola vittima.

(Unioneonline/s.s.)

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