Il Green Pass potrebbe essere obbligatorio per personale della scuola, studenti universitari e trasporti a lunga percorrenza: è questo l'orientamento confermato dalla cabina di regia – durante la quale il premier Draghi e alcuni esponenti del governo si sono confrontati con Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, in rappresentanza del Comitato tecnico-scientifico – in vista del Consiglio dei ministri che dovrà prendere la decisione nel pomeriggio.

Regioni ed enti locali hanno dato intanto il loro parere favorevole, in Conferenza Unificata, al Piano scuola del ministro Patrizio Bianchi.

Sarebbe in corso anche una discussione per rendere obbligatorio la certificazione per gli studenti delle superiori sopra i 16 anni. Si va verso la conferma, invece, dell'esenzione per i clienti degli alberghi che vogliano accedere a bar e ristoranti nelle strutture in cui soggiornano.

Se confermato, l'utilizzo del Green Pass per i trasporti su lunga percorrenza entrerà in vigore il primo settembre, anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l'inizio della sua attuazione al 20 agosto.

Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell'obbligatorietà sono in via di definizione: l'ipotesi è che possa valere per i viaggi in autobus che attraversano due Regioni. 

Secondo quanto emerso, inoltre, si andrebbe verso l'aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni, passando dal 50% all'80% dei posti disponibili.

Niente certficazione invece per il trasporto locale e per i treni regionali, ha spiegato il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, sottolineando che, per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza sarà dell'80% anche in zona gialla.

Chi ha fatto due dosi del vaccino di Reithera molto probabilmente sarà esentato dalla certificazione, mentre chi ha fatto una sola dose avrà indicazione di fare la seconda con un vaccino riconosciuto. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, chi ha partecipato alla sperimentazione di Reithera dovrebbe uscire dall'attuale incertezza ed essere esentato per sessanta giorni. L'esenzione è legata al fatto che il certificato può essere riconosciuto solo a chi abbia fatto un vaccino già vidimato dall'Ema.

Intanto è arrivata nella serata di ieri la circolare del ministero della Salute che autorizza il certificato per gli esenti dal vaccino anti Covid, cioè per coloro che non hanno potuto vaccinarsi, temporaneamente o definitivamente, per patologie conclamate.

"La certificazione di esenzione alla vaccinazione anti Sars-Cov-2 viene rilasciata - si legge nel testo - nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea".

Le esenzioni saranno valide fino al 30 settembre prossimo.

(Unioneonline/F)

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