L’estensione alla terza dose dell'obbligo di vaccino per i sanitari e la riduzione della validità del Green pass dagli attuali 12 mesi a 9 mesi: sono queste le misure oggi sul tavolo del governo e che il Consiglio dei ministri dovrebbe esaminare la prossima settimana per arginare la risalita dei contagi Covid e incentivare ancora di più le vaccinazioni.

Le Regioni intanto chiedono un incontro con Roma: è "urgentissima" una riflessione "sulla tenuta delle regole attualmente vigenti che furono adottate in assenza dell'attuale percentuale di vaccinati e dello strumento della certificazione verde", dice il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

Le Regioni, sottolinea, sono preoccupate "per il peggioramento dello scenario di rischio epidemiologico in alcune aree del Paese ed anche per la ricaduta che tale situazione potrebbe avere sulla ripresa economica e sulle attività sociali, a pochi giorni dall'avvio della stagione turistica invernale e a poche settimane dalle festività natalizie".

"L'obiettivo - dice Fedriga a nome delle Regioni - è quello di mettere in sicurezza sia il sistema sanitario, sia le attività economiche e sociali, anche per anticipare eventuali scenari di criticità. Occorre individuare interventi condivisi partendo dalla considerazione dei danni economici incalcolabili legati all'incertezza che i prossimi passaggi di zona rischierebbero di provocare alle attività". Ed inoltre, bisogna "accelerare la campagna vaccinale, partendo sin da subito con la somministrazione della terza dose a tutti i cittadini".

"I sindaci riformisti - ha aggiunto Matteo Ricci, presidente nazionale ALI e coordinatore dei sindaci Pd – sono per il rispetto delle regole e per il massimo rigore, dobbiamo mettere in sicurezza le nostre città per evitare nuove chiusure e nuovi lockdown" e "di fronte a questa impennata dei contagi, sappiamo bene qual è l'unica strada percorribile che può evitare nuove crisi sanitarie ed economiche. I richiami al vaccino sono fondamentali come lo sono tutte quelle misure di massimo rigore che possano evitare al virus di circolare liberamente, e che se servono vanno portate avanti per il bene collettivo". 

GELMINI: “GOVERNO DISPONIBILE” - "Il governo è ovviamente disponibile a mettere in agenda a breve un tavolo di confronto", ha risposto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini durante la conferenza Stato-Regioni. Della richiesta sono stati informati sia il presidente del Consiglio Mario Draghi sia il ministro della Salute Roberto Speranza. 

(Unioneonline/D)

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