Confetti, bouquet, auguri e una registrazione video da depositare agli atti, insieme ai certificati, a garanzia che tutto si è svolto regolarmente.

Matrimonio in videoconferenza per due saronnesi, entrambi in quarantena da Covid e che non hanno voluto rinviare la data quando le condizioni di uno di loro sembravano aggravarsi.

Così hanno detto sì, nel loro isolamento, davanti ad un pc, collegato a quello dell'ufficio in Comune del sindaco, che seduto dietro al suo tavolo ha letto gli articoli del codice civile relativi al matrimonio, li ha dichiarati marito e moglie, concludendo con gli auguri.

Testimoni dell'insolito rito due volontari della Croce Rossa e i tecnici di una radio locale che hanno assicurato il supporto digitale.

"Per rispetto della privacy, e in una situazione delicata, preferisco non aggiungere altro", ha detto il sindaco della cittadina in provincia di Varese Augusto Airoldi, che si è trovato a gestire uno dei suoi primi matrimoni e tra i pochi celebrati in questo modo in Italia.

Dai primi mesi dell'emergenza infatti la maggior parte sono stati rinviati per non rinunciare a invitati in chiesa o in comune e alla festa parenti e amici ma quello dei due futuri sposi di Saronno non poteva più aspettare. Fissato da tempo, alcune settimane fa si sono entrambi ammalati.

Stavano valutando anche loro di posticipare, come hanno fatto tante coppie di fidanzati da marzo. Ma quando uno dei due è peggiorato, hanno deciso che non valeva la pena di attendere solo per poter organizzare un bel ricevimento.

Ai soliti certificati necessari è stato necessario aggiungere quelli medico che attestavano le loro condizioni, è stata inviata e ottenuta 'autorizzazione al Ministero dell'Interno, ed ecco le nozze a distanza e in versione tecnologica. Agli sposi gli auguri anche di tutto il paese oltre che per il bel momento, anche per una pronta guarigione: pare comunque che ora marito e moglie stiano entrambi migliorando.

(Unioneonline/L)
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